Diabete,rimedi per tenerlo sotto controllo

La simpatica Insulina, l’ormone che ama combinare matrimoni, si attacca al solitario, confuso signor Glucosia, molecola di zucchero ancora single, e va a bussare alla porta della signorina Cellula. Abituata al bussare di Insulina, la signorina Cellula (che è anche lei single) apre la porta. “Ho un bell incontro per te” dice Insulina alla signorina Cellula, e spinge dentro i signor Glucosio. E insieme, il signor Glucosio e la signorina Cellula producono meravigliosa energia. E’in questo modo, si pensa,che funziona la produzione di energia nell’organismo. Ma per undici milioni di americani con il diabete del tipo II, quella che si manifesta in età adulta, le cose non funzionano cosi. Insulina, la combina-matrimoni, non riesce a trovare la porta (il recettore della cellula) perchè non c’è, o perchè non ci sono abbastanza mediatori per portare in giro tutte le molecule di zucchero scapole, o perchè gli aspiranti mediatori non sono bravi a fare il loro mestiere. Il risultato è il diabete mellito di tipo adulto. Chi ha il diabete sa che corre il rischio di avere problemi cardiaci e renali, arteriosclerosi, disfunzioni nervose, infezioni, cecità, difficoltànella guarigionedi eventuali lesioni. Ciascuno reagisce a modo suo al diabete, e questo significa che ogni persona affeta da diabete dev’ essere seguita direttamenteda un medico e tenuta constantemente sotto controllo. Non bisogna assolutamente sottovalutare questo punto. Quello che fa bene al vostro amico diabetico potrebbe far del male a voi. Però l’obiettivo di ogni diabetico è di mantenere il più normale possibile il livello di zucchero e di grasso nel sangue. Il regime di un diabetico ha tre pietre miliari: l’alimentazione, il controllo del peso e l’esercizio fisico. La novità piacevole è che potete eliminare praticamente ogni sintomo di diabete, cioè potete ‘controllarlo’, se seguite con attenzione il regime concordato fra voi ed il vostro medico.

 

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AVVERTENZA MEDICA

I tre rischi dei diabetici

Ci sono tre complicanze del diabete, potenzialmente pericolose, che richedono l’attenzione del medico: l’ipoglicemia, e la difficoltà di cicatrizzazione delle ferite. E in alcune circonstanze i diabetici hanno bisogno delle cure del medico quando hanno l’influenza. Ecco che cosa dicono gli esperti. L’ipoglicemia sopravviene quando lo zucchero nel sangue scende troppo. I sintomi lievi potetmento aggressivo o stato di incoscienza. Andate immediatamente al pronto soccorso di un ospedale, dove un medico vi somministrerà del glucosio per via intravenosa. “Se avete spesso reazioni ipoglicemiche, “avverte Karl Sussman,già presidente dell’Associazione americana per il diabete “parlatene con il vostro medico, perchè probabilmente avete bisogno di cambiare il vostro regime. “L’iperglicemia è l’eccesso di zucchero del sangue. I sintomi leggeri sono eccesso di minzione, famme o sete eccessiva, visione confusa o vertigeni. “Potete essere iperglicemici e non avete sintomi, quindi magari non lo sapete neppure, a meno che non facciate controlli regolari dal sangue, spiega il dottor Sussman. I sintomi gravi dell’iperglicemia comprendono mancanza di appetito, crampi di stomaco, nausea e vomito, disidratazione, affaticamento, respiro rapido e profondo e coma. Le ferite e le ecoriazioni, soprattutto ai piedi e alle gambe, si infettano facilmente nelle persone con il diabete. Fatele curare da un medico. Se pensate di avere l’influenza, chiamate subito il medico,oppure andate al pronto soccorso di un ospedale se: 
State vomitando o avete dolori addominali.
Avete forti dosi di zucchero e acetone nelle urine.
Il livelo di zucchero nel sangue è sopra i 200 milligrammi.
Avete la febrre sopra i 37,8 gradi.


Cominciate con la dieta dell’ADA

L’ADA, l’American Diabetes Association (Associazione americana del diabete) ha agiornato le sue indicazioni nutrizionali nel 1986. Anche se le nostre conoscenze in fatto di necessità alimentari continuano a estendersi, queste linee guida sono basate sui concetti che attualmente vengono condivisi dalla maggioranza degli studiosi. La dieta di ogni soggetto va studiata su misura in base alle esigenze e agli stili di vita individuali”afferma Marion Franz, dietista diplomata e vicepresidente di un centro specializzato di Minneapolis, nel Minnesota.


La dieta dell’ADA segue questi criteri

Sotto con i carboidrati

L’ADA raccomanda che nella dieta per il diabete di tipo II il 50-60% delle calorie provenga daico carboidrati. “In genere la raccomandazione è più o meno intorno al 50%”conferma Marion Franz. I carboidrati possono essere semplici (zuccheri) o complessi (amidi). Ogni grammo di carboidrati produce 4 calorie.


Piano con le proteine

Secondo l’ADA, le proteine dovebbero costituire il 12-20%delle vostre calorie. Ogni grammo di proteine equivale a 4 calorie.


Abbasso i grassi

L’ADA vuole ridurre i grassi dal vostro bilancio alimentare. Le calorie originate dai grassi non dovrebbero superare il 30%delle vostre calorie. Ogni grammo di grasso produce 9 calorie. Ogni volta che potete sostituite i grassi saturi
(per esempio, burro), che intasano le arterie, con oli polinsaturi,o meglio ancora con oli monoinsaturi (olio di oliva) o con carboidrati complessi, consiglia Marion Franz.


Mangiate cibo ricco di fibra

Si è scoperto che la fibra naturale del cibo ha molti effeti benefici per tutti e in particolare per le persone con il diabete. L’ADA vi consiglia di raggiungere gradualmente i 40 grammi al giorno. I prodoti a base di frumento integrale, orzo, avena, leguminose, verdure i frutta sono le migliori fonti di fibra oltre che di elementi nutritivi essenziali. Un vantaggio che la fibra può offrire ai diabetici è il colesterolo più basoo. “Le fibre idrosolubili  che si trovano nelle leguminose, nell’avena, nell’orzo e nelle frutta hanno dimostrato di saper abbassare il livello di grassi del sangue” segnala Marion Franz. “Le fibre idrosolubili formano un gel nel tratto gastrointestinale”, quindi fanno si che l’energia del cibo (cioè lo zucchero) venga assorbita più lentamente,permettendo alla vostra insulina di mantenere più costante il livello di glucosio nel sanque. Inoltre le fibre vi aiutano a non sentirvi affamati. “Secondo me uno dei maggiori vantaggi della fibra è l’aggiunta di zavorra all’allimentazione” dichiara Marion Franz. Le persone diabetiche del tipo II, che devono tenere il peso in regola e quindi controllano le calorie,possono aiutarsi con la sensazione di pienezza che danno le fibre.  “Oltre a farvi sentire piacevolmente ‘pieni’, i cibi ricchi di fibra sono un ottimo nutrimento. “Di solito contengono vitamine e minerali importanti” conferma Marion Franz.


Occhio ai piedi

A parte l’insulina, il punto più debole del diabetico sono i piedi. Le lesioni nervose dovute al diabete attutiscono le sensazioni dolorose, per cui una persona diabetica può non sapere di essersi fatta male ai piedi. Il danno vascolare significa che lesoni e infezioni non guariscono come dovrebbero:una piccola escorlazione può diventare cancrenosa e richedere l’amputazione. “E se perdete una gamba per amputazione dovute ai  diabete”. afferma il podiatra Marc A.Brenner, già presidente dell’Associazione americana di dermatologia podriatica” c’è il 75% di probabilità di perdere anche l’altra entro 3-5 anni. “Come diabetici, è necessario che sviluppiate una precisa consapevolezza dei piedi. Ecco che cosa dovete fare perchè i piedi continuino a fare il loro mestiere:perdere peso e guadagnare salute.


Alleggerite il carico

Vi serva un altra scusa per perdere peso? Pensate al pesoche i vostri piedi devono sopportare. “Visto che i piedi sone le vostre fondamenta, se li caricate troppo avranno più problemi” dichiara il dottor Brenner.


Diventate un ispettore del piedi

“Controllatevi i piedi due o tre volte al giorno” consiglia il dottor Brenner. Se non avete la vista buona, fatelo fare a qualcun altro”. Controllate che non ci siano arrossamenti, lividi, tagli, vesciche, screpolature, zone calde, gonfiori o infezioni.

Tineteli puliti. Lavateli con un buon sapone e asciugateli perfettamente tutti i giorni.

Teneteli asciutti. Usate un buon talco fra le dita e cambiatevi spesso le calce.

Teneteli ben curati. Tagliate le unghie corte e diritte. Curate subito il piede d’atleta ed eventuali altri piccoli guai. Non andate mai a piedi nudi. Ammorbidite gli indurimenti della pelle con una pietra pomice. Non tenete i piedi a bagno per lunghi periodi.

Tenetele caldi nei giorni freddi. Ma non usate borse dell’acqua calda o scaldini elettrici perchè potrese bruciarvi senza accorgervene.


Assicuratevi che le scarpe vi calzino bene

Alcune ricerche hanno dimostrato che le scarpe da tennis proteggono i piedi dei diabetici meglio delle costode scarpe fatte fate a mano che costano centinaia di migliaia di lire. “Oggi le ricerche investite nelle scarpe da ginnasticasono sono molto più avanzate che per le scarpe normali”segnala il dottor Brenner. “Grazie a queste ricerche, quello che comprate è uno strumento di equipaggiamento molto efficace dal punto di vista biomeccanico per i vostri piedi.


Non dimenticate le calze

Comunque, prima di mettere il piede in queste scarpe cosi avanzate dal punto di vista biomeccanico, assicuratevi che le calze siano adeguate. “Anche le calze fanno parte del’sistema di supporto’ del piede”ribadisce il dottor Brenner. Il dottor Brenner raccomanda calze con tallone spesso e imbottito, e ripari per le dita che aiutano a proteggere i piedi del diabetico. Non ci sono in commercio calze prodotte specificamente per i diabetici, ma i dottor Brenner è convinto che l’industria le stia mettendo a punto per il prossimo futuro.


Diminuite il colesterolo

La raccomandazione dell’ADA è di non introdurre con l’alimentazione più di 300 miligrammi di colesterolo al giorno. Qesto significa eliminare frattaglie e rossi d’uova, limitarsi in fatto di carne e latticini e aggiungere fibra alla dieta.


Sostituite lo zucchero

Alcune ricerche dimostrano che il saccarosio, quando è consumato insieme con amidi di pari peso, non fa alzare il livello di zucchero nel sangue più degli altri amidi,come patate o frumento. Quindi secondo l’ADA potete concedervi piccole dose di zucchero raffinato, se il vostro diabete è sotto controllo e non siete troppo sovrappeso. Se non è cosi, passate ai dolcificanti alternativi. Sono assolutamente sicuri da usare, l’importante è attenersi alle dosi raccomandate” dice Marion Franz. L’ADA ha approvato dolcificanti non calorici, come l’aspartame e le saccarina, e anche dolcificanti calorici, come il fruttosio ed il sorbitolo.


Procedete con cautela

I pazienti con diabete ben controlato possono usare fruttosio e sorbitolo senza grossi problemi, aferma l’ADA. Il fruttosio fa salire lo zucchero nel sangue meno degli altri dolcificanti calorici. Però,avverte il medico New York Stanley Mirsky, docente alla City University, “nelle persone che hanno poche riserve di insulina, il fruttosiofa salire il livello dei trigliceridi”. E a forti dosi, aggiunge il dottor Mirsky, sia il fruttosio sia il sorbitolo possono provocare diarrea.


Attenti alle calorie

Il fruttosio ed il sorbitolo, che sono ricchi di calore e che si trovano entrambi nella frutta (il sorbitolo si scinde nell’organismo formando fruttosio), non sono sostituti dei dolcificantinon calorici. Se avete eliminato la saccarina e scelto il fruttosio, avete aggiunto calorie alla vostra alimentazione.


Autotrattamento per l’ipoglicemia leggera

L’ipoglicemia si verifica quando il livello di zucchero nel sangue scende troppo. Poichè mantenere il livello richiede un aspecifica azione di riequlibrio, i diabetici sono particolarmente esposti all’ipoglicemia. Di solito la persone con diabete che si è manifestato in età adulta hanno ipoglicemia quando saltano o ritardano i pasti, o quando fanno esercizio fisico in modo eccessivo e non programmato. I sintomi con cui solitamente si manifesta l’ipoglicemia leggera comprendono intorpidimento della bocca, pelle fredda e umida, una sensazione di agitazione e senso di fame. Per curarvi da soli, consiglia il dottor Kar Sussman, “dovete prendere zucchero in qualche forma che sia immediatamente disponibile”. Bevete qualcosa di dolce come succo d’arancia o bibite gassate, o mangiate una caramella, e tenetevi pronti portando con voi qualche zolletta di zucchero o delle mentine.


Mangiate pasti più piccoli,più spesso

L’organismo del diabetico se la cava meglio con pasti piccoli. Più piccolo è il pasto, minore è l’insulina necessaria per trattare l’apporto di zuccheri, spiega Marion Franz. Meno glucosio significa meno insulina,cioè livelli più regolari di zucchero nel sangue. Alcune tabelle dietetiche per diabetici prevedono tre pasti al giorno, oppure tre piccoli pasti più uno o due spuntini fra i pasti. Marion Franz sostiene che fare più pasti è meglio, perchè “spesso se le persone aspettano troppo diventano cosi affamateche non riescono a controllare quello che mangiano”. E raccomanda spuntini,come un frutto o un paio di cracker, fra un pasto e l’altro.


Alcol:usare con cautela

L’ADA vi raccomanda di bere non più di 50 grammi di alcol due volte a settimana. Questo significa 80 grammi di superalcolico, 250 grammi di vino o 700 grammi di birra. Bevete gli alcolici mentre mangiate. Birra leggera e vino secco sono la soluzione migliore, perchè hanno meno carboidrati.


Trattate l’alcol come se fosse grasso

Contate le calorie dell’alcol nella categoria dei grassi, perchè ogni grammo d’alcol produce molte calorie e viene metabolizzato come il grasso.


Non prendete troppo olio di pesce

Le capsule di omega 3 (olio di pesce ricco di acidi grassi polinsaturi) possono aiutarvi a prevenire l’arteriosclerosi, un’altra delle complicazioni del diabete. “Ma si è visto che prenderne troppo fa salire i livelli di glucosio nel sangue, perchè l’omega-3 è ricco di calorie”afferma il dottor Ronald Hofman di New York, direttore di un centro specializzato in medicina olistica. Uno studio ha mostrato quello che i ricercatori hanno chiamato ‘deterioramento metabolico rapido’quando venivano consumati 5,5 grammi di omega-3 tre volte al giorno per un mese. In compenso si consiglia di mangiare pesce azzuro.


Dimagrite

“Perdete peso è la prima cosa da fare in assoluto” dice il dottor Mirscky. L’80% dei diabetici di tipo II è sovrappeso, tende a vivere in modo sedentario e mangia molto. L’obesità può danneggiare i recettori dell’insulina,per cui lo zucchero non riesce a entrare nelle cellule e rimane nel sangue. Se siete sovrappeso, la dieta e l’esercizio fisico vi aiuteranno di certo a riportare alla normalità lo zucchero ematico. “A volte,basta che perdiate quattro o cinque chili per sentirvi meglio.”


Le soluzioni alternative

Supplementi:la ricetta di un medico

Secondo il dottor Ronald Hoffman, la dieta consigliata dall’American Diabetes Association è calibrata nelle dosi quotidiana raccomandate di vitamine e minerali, se viene seguita con molta accuratezza. Ma il diabete aumenta l’esigenza di alcuni elementi nutritivi, per mantenere il normale livello di zucchero nel sangue e per prevenire complicazioni. A seconda delle vostre necessita individuali determinate con la consultazione del vostro medico, potreste aver bisogno di uno, o più, di questi supplementi. Prendeteli sempre immediatamente dopo i pasti,a meno che non si specificato altrimenti. Questi supplementi possono avere effeti molto intensi, anche tosici, per cui il dottor Hoffman tiene sotto stretto controllo i suoi pazienti diabetici.Attenzione:non prendete questi supplementi senza l’approvazione e il rigido controllo del vostro medico e non superare le dose che lui vi indica.


Cromo G.T.F

G.T.F.significa ‘fattore di toleranza al glucosio’, dice il dottor Hoffman. E’ in vendita nei negozi di alimenti naturali. “Sembra che aumenti l’effeto dell’insulina” segnala il dottore. Il dottor Hoffman raccomanda il picolinato e il polinicotinato di cromo, le forme più ‘biodisponibili’. Molti tipi di cromo provengono dal lievito di birra, “quindi chi soffre di candida o di altre micosi è meglio che eviti il cromo proveniente da lieviti”.


Niacina

Questa importante vitamina B (vitamina B3)” aiuta a potenziare gli effeti del cromo” afferma il dottor Hoffman.Prendetela durante i pasti. Il dottore avverte comunque che forti dosi di niacina possono essere pericolose, specialmente nelle persone con diabete, quindi non esagerate con le dosi e fatevi controllare dal medico.


Inositolo

E’un’altra vitamina del grupo B, che si trova nella lecitina. “L’inositolo è utile nel proteggere i nervi dai danni provocati dall’eccesso di zucchero” dichiara il dottor Hoffman.


Acido antocianico

E’chiamatoanche estrattodi mirtillo e abbassa i livelli di zucchero, dice il dottore.


Vitamina C

Aiuta a sconfiggere le infezioni, a risanare le ferite e a formare il collagene (gli elementi costitutivi delle proteine del corpo, che si trovano in tutti i tessuti).


Zinco

“E’molto importante nel diabete” spiega il dottor Hoffman”. E’utile per il sistema immunitario e per riparare i tessuti. Le forme migliore sono il picolinato, il polinicotinato o il gluconato.


Magnesio

“I diabetici tendono a perdere magnesio per via renale” riporta il dottore. “Il magnesio è importantissimo per la produzione energetica della cellula”. Prendetelo sotto forma di chelato(gluconato, orotato, aminochelato).


Vitamina B6

“E’un fattore importante in molte reazioni cellulari e sembra che molti diabetici ne abbiano bisogno più del normale” dice il dottor Hoffman. Però la vitamina B6 è tossica in forti dosi e va controllata da un medico.


Tiamina(vitamina B1)

“E’particolarmente importante nel metabolismo dello zucchero”ricorda il dottore.


Aglio.

“I diabetici tendono a sviluppare più infezioni da lievito perchè i lieviti prosperano negli ambienti zuccherini” avverte il dottor Hoffman. “L’aglio elimina lieviti”. Le capsule deodorate sono la soluzione migliore.


Acidophllus

Questo microrganismo”aiuta a fare un modo che la flora intestinale non favorisca la crescita dei lieviti”secondo il dottor Hoffman. E’in vendita in capsule.


Non ricorrete alle diete eroiche

Magari avete provato tutte le diete di moda, compreso digiuno, e non avete perso peso. C’èqualche ragione di credere che per chi non lo è, ammette Marion Franz. La nostra esperta preferisce consigliare il controllo del peso, “che può includere o no un dimagrimento, ma comprende sempre un miglior modo di mangiare e l’esercizio fisico. E questo aiuto a tenere sotto controllo lo zucchero e il grasso nel sangue”. Non lasciate che la frustrazione vi porti a una dieta irrazionale, avverte Marion Franz. “Se tutte le diete di moda funzionassero davvero, non continuerebbero a uscirne di nuove. Possono essere scorrette dal punto di vista nutrizionale, oppure possono essere cosi restrittive che non è possibile rispettarle. In più non vi aiutano a cambiare il vostro stile di alimentazione nel lungo periodo. “Per un diabetico del tipo II,che non prende insulina o antidiabetici orali, “digiunare per un giorno probabilmente non è più pericoloso che per chiunque altro”afferma Marion Franz. Se state tenendo sotto controllo il diabete con la dieta e l’èsercizio fisico, il digiuno “non vi danneggia, ma probabilmente non vi fa neppure bene. Non perderete nemmeno mezzo chilo digiunando per un giorno, e il rischio è che il giorno dopo vogliate rifarvi con una scorpacciata”. Non è neppure il caso di saltare i pasti per perdere peso, consiglia Marion Franz. “C’è tanta gente che salta la colazione e il pranzo, dopo di che mangia sfrenatamente a cena. “Diete bizzarre, digiuno e pasti saltati non funzionano, e presto o tardi potreste ritrovarvi comunque a perdere il controllo sul diabete.


Trasformate il problema in un affare di famiglia

“Se l’intera famiglia non si impegna a fare i cambiamenti nutrizionali necessari per migliorare le abitudini alimentari e controllare il peso, “insiste Marion Franz “sara difficile, se non impossibile, che la persona con il diabete ce la faccia da sola.  

 

Fate esercizio

Sono ben noti e benefici che l’esercizio fisico regolare procura a tutti, diabetici e non. Ma i diabetici hanno più ragioni di tenere braccia e gambe in movimento e cuore in buona forma. L’esercizio rinforza il battito cardiaco, aiuta a tenere sotto controllo li livello di zucchero nel sangue e migliora la circolazione nelle estremità del. L’esercizio può limitare il tasso di colesterolo e trigliceridi elevando il livello delle lipoproteine ad alta densita (l’HDL, il colesterolo ‘buono’ che tiene al riparo dal mal di cuore). Vi aiuta a tenere il peso sotto controllo, migliora la vostra resistenza, vi fa dormire meglio e rafforza la vostra resistenza emotiva. “E’stato dimostrato che l’esercizio fisico regolari ha effeti positivi sull’umore, specialmente nelle sindromi depressive” rileva la psicologa della salute Paula Hartman-Stein, che lavora in un centro specialistico dell’Ohio. C’è anche qualche indicazione che l’esercizio fisico aumenti il numero dei recettori dell’insulina sula superficie delle cellule, il che significa l’insulina riesce a trovare un posto per mettere il glucosio là dove serve: dentro la cellule. In realtà,per una persona con il diabete, l’esercizio fisico è come una dose di insulina. Movimenti ritmici ripetitivi che impegnino la grossa muscolatura (braccia e gambe) sono la cosa migliore per i diabetici. Questo significa camminare, correre, nuotare, remare o andare in bicicletta. E’consigliabile fare esercizio regolarmente e almeno tre volte la settimana per 20 o 30 minuti, dicono gli esperti. Il vostro medico può prescrivervidi fare esercizio anche tutti i giorni. Gli studi dimostrano che anche un’interruzione di due o di tre giorni annulla gli effeti positivi nel diabetico.   


Cominciate a camminare

L’esercizio migliora per chi ha il diabete è camminare di buon paso, dichiara il diabetologo Henry Dolger, già capo del dipartimento di diabetologia del centro medico Mount Sinai di New York. “E’di gran lunga il più sicuro, il meno stressante e il più efficace di tutti gli esercizi fisici. Ed aumenta l’efficacia di ogni unità di insulina presa o proddota o prodotta dall’organismo”spiega il dottor Dolger. Questo significa che ricavate più efficienza da ogni grammo di cibo che mangiate rispetto a quello che fareste senza esercizio. Camminare vi dà anche un gran senso di benessere e non richede equipaggiamento. Se fate un chilometro e mezzo al giorno, bruciano cento calorie, in un anno perderete più di cinque chili.”


Fatevi controllare del dottore

Se il vostro diabete non è controllato o se avete complicazioni, l’esercizio fisico può peggiorare le cose. Se avete la pressione alta, il vostro medico può prescrivervi un test sotto sforzo. E dovrà valutare l’effeto delle medicine che state prendendo.


Esercizi da non fare

Non fate sollevamento pesi, o qualsiasi altro esercizio che richeda di spingere o dirare oggetti pesanti. Questo tipo di esercizio aumenta il tasso di zucchero nel sanque e la pressione sanguina, e può peggiorare i disturbi oculari tipici del diabetici.


Prendetevi cura dei vostri denti

Un diabetico mantenere una bocca assolutamente immacolata” avverte il dottor Roger P.Levin,dentista e prisidente dell’accademia di odontoiatria di Baltimora. “I diabetici sono particolarmente esposti alla infezioni e quindi ai problemi di gengivite, che derivano da un’infezione batterica. “Tutto quello che una persona non diabetica fa per tenere i denti a posto, un diabetico lo deve fare ancor più scrupolosamente. Questo significa andare più speso dal dentista, e soprattuto usare bene spazzolino e filo interdentale per tenere sotto controllo la placca e il tartaro.


Un lavoro perfetto

“Le potresi devono essere perfette in bocca a un diabetico” spega il dottor Levin. Dentiere, ponti o corone mal messe possono provocare irritazioni della bocca e diventare un affare serio perchè le lesioni sono lente a guarire. Anche le ferite non guariscono facilmente, quindi il diabetico non è il candidato ideale per le nuove tecniche di cura, come gli impianti dentali.


Riducete lo stress

Stress e ansia possono minare la situazione del diabetico in due modi” riporta la dottoressa Hartman-Stein. “In alcuni soggetti lo zucchero del sangue può andare alle stelle, in altri può scendere di colpo. E quando il diabetici sono depressi o ansiosi, spesso non si attengono al loro regime” rituffandosi nella loro routina di zucchero, grassi e televisione. Il diabete,con le sue continue esidenze fisiche ed emotive è una malattia stressante. “Se una persona sta vivendo momenti molto logoranti e fatica a sostenerne l’impatto, è bene che cerchi l’aiuto di un professionista” consiglia la dottoressa Hartman-Stein. Ecco alcuni modi per aiutarvi ad alleviare lo stress.


Rilassatevi

La dottoressa Hartman-Stein ha sottoposto a test la terapia del rilassamento e la terapia cognitiva nel controllo del diabete, e ha trovato che queste tecniche ‘possono essere utili’. Le tecniche di rilassamento puntano sul controllo del respiro e sulla visualizzazione, e possono essere imparate sotto la guida di un esperto.


Imparate a pensare

La terapia cognitiva vi insegna “a riconoscere che il tipo di pensieri che coltivate può influire sul vostro stato d’animo” dice la dottoressa. “Mettiamo che i vostri pensieri siano: ‘Guarda che brutte gambe, con tutti i segni dell’insulina, oppure: ‘Ogni volta che faccio il controllo dell’urina, mi sento un drogato’. Ma potete trasformare questi pensieri negativi in un punto di vista più razionale. Potete pensare, per esempio: ‘Nessuno nota questi segnetti sulla pelle salvo me’, oppure: ‘Fare il test del’urina è come fare un esperimento di chimica’.


Fate il test del sangue

I test per misurare lo zucchero nel sangue, in vendita in farmacia, possono costare caro, anche più di un milione e mezzo l’anno, se testate il sangue quattro volte al giorno. “Ma ne vale veramente la pena”sostine Marion Franz“. Il test dell’urina per il diabete di tipo II è molto poco accurato, perchè lo zucchero del sangue può alzarsi molto prima di arrivare all’urrina” soprattuto se siete anziani. Il test del sangue può dirvi se avete un’iperglicemia(troppo zucchero nel sangue)senza sintomi. Se diabete è lieve o sotto controllo, spiega Marion Franz, non c’è bisogno di controllare il sangue quattro volte al giorno. Ma è bene che sappiate quanto spesso, e come, dovete controllare.                                               


Attenzione ai medicinali senza ricetta

.Alcuni medicinali in vendita senza ricetta in farmaccia contengono zucchero e altri ingredienti che possono interferire con il livello di glucosio nel sangue. Quindi controllate sempre le etichette per vedere se c’è qualche avvertimento per chi ha il diabete, ma non fermatevi qui.Se non siete sicuri, chiedete al farmacista, e assicuratevi di tenere sotto controllo le vostre reazioni dopo aver preso il medicinale. E naturalmente parlatene con vostro medico. Ecco alcuni ingredienti a cui stare attenti.


Aspirina

Grandi quantità di aspirina, presa per il dolore  cronico, possono abbassare il livello di zucchero nel sangue. Piccole quantità prese una volta ogni tanto, come due compresse per un mal di testa, non sono sufficienti per creare problemi.


Caffeina

L’ingrediente principale dei medicinali antifame è la caffeina, che fa alzare lo zucchero nel sangue, se presa in forti dosi. Anche molte medicine antiraffreddamento e contro il mal di testa contengono caffeina.


Efedrina o epinefrina

Sono usate nelle preparazioni che trattano alcuni disturbi delle vie respiratorie, ma possono far salire lo zucchero nel diabete di tipo II. Lo stesso vale per la fenilefrina, un medicinale che si trova negli spray nasali e nelle preparazioni antiraffreddore.  

Diabete,rimedi per tenerlo sotto controlloultima modifica: 2013-07-12T12:59:08+02:00da steffano72
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